Articoli
tratti dalla rivista
MOTTI LATINI
a cura di Mario Macioce
da "Il Dolce Stile Eterno" supplemento de L'Alfiere
di Ottobre 2003
Può essere utile, e fa sempre un certo effetto, intercalare ogni
tanto nei propri discorsi un motto o una citazione latina; non sono
più i secoli in cui il "latinorum" impressionava il
popolo e lo metteva in soggezione, ma comunque un po’ di sfoggio
di cultura classica non guasta. Per questo ho preparato un piccolo prontuario
di frasi latine, da utilizzare al momento opportuno, allegando ad ognuna
qualche parola di spiegazione.
Ante litteram |
Prima della lettera (accordi verbali da confermare
per iscritto) |
Ave Caesar, morituri te salutant |
Ave Cesare, muori tu, io ti saluto (motto dei gladiatori fuggiaschi) |
Brevi manu |
Con le mani corte (non si riferisce
mai, per ovvie ragioni, ai politici) |
Cave canem |
Le cave del cane (forse era un luogo dove i Romani prendevano
pietre da costruzione) |
Circulus vitiosus |
Circolo vizioso (circolo ricreativo- culturale dove si gioca
a tombola di soldi) |
Cum grano salis |
Con il "grano" sali (cioè con il denaro fai
carriera) |
De gustibus non est disputandum |
Sui gusti non ci si sputa |
Est modus in rebus |
C'è sempre un modo per risolvere i rebus (motto dei
lettori della Settimana Enigmistica) |
Ex cathedra |
Uno dei tanti posti di lavoro aboliti dalle riforme della scuola |
Ex dono |
Quando uno si riprende quello che aveva regalato |
Favete linguis! |
Allusione intraducibile alle vicende di Clinton |
Festina lente |
Occhiale della festa |
Fiat voluntas tua |
Frase che borbottano gli arbitri quando regalano un rigore
alla Juventus |
Horror vacui |
Orrori inutili (i film di Dario Argento) |
Inter nos |
Motto dei tifosi nerazzurri |
Magna pars |
Mangia la tua parte (reciproco incoraggiamento dei politici
e insieme monito a non pretendere troppe poltrone) |
More solito |
Muore il solito (variante latina del nostro: "Sono sempre
i migliori quelli che se ne vanno") |
Mutatis mutandis |
Garbato invito a cambiare la biancheria quando è il momento
(da usare solo se si è in confidenza) |
Nec audio nec video |
I Romani lo dicevano al tecnico quando il televisore si guastava
del tutto |
Nemo propheta in patria |
E' il mestiere del Capitano Nemo, prima di fuggire all'estero
con il sottomarino di "Ventimila leghe sotto i mari" |
Non expedit |
E' quello che purtroppo le Poste italiane fanno sempre più
spesso! |
Omnia munda mundis |
Tutti i mondi del mondo (variante spaziale di "Per omnia
saecula saeculorum") |
Per aspera ad astra |
La pera aspra [buttala] alle stelle (da dire alla moglie se
mette in tavola la frutta acerba) |
Qui pro quo |
Si dice di un nipotino di Paperino che aiuta l'altro |
Rara avis |
Rara è la donazione di sangue alla benemerita Associazione |
Redde rationem! |
Rendimi la mia razione! (litigio frequente nelle mense delle
caserme) |
Sic transit gloria mundi |
Motto del celebre furgone della Ford |
Sub iudice |
Magistrato che fa immersioni |
Sursum corda! |
Sopra la corda (motto dei saltimbanchi che camminavano sul filo) |
Ubi major minor cessat |
Dov'è il maggiore, il minore va al cesso |
Urbi et orbi |
L' urbe e gli orbi |
Ad essere sincero, però, le spiegazioni le ho date .... ad orecchio,
e temo di aver fatto un bel po’ di confusione. Perciò,
se non conoscete queste espressioni, prima di usarle vi conviene controllare!
Mario Macioce
da "Il Dolce Stile Eterno" supplemento de L'Alfiere
di Gennaio 2004
Poiché l’altra volta il significato dei motti l’ho
dato un po’ ... maliziosamente, voglio fornire le indicazioni
giuste. Premetto che non ho fatto una ricerca per sapere come e quando
queste espressioni sono nate. Mi limito a dire, con parole mie, il significato
corretto, scusandomi se dovessi commettere qualche errore, questa volta
non voluto.
Ante litteram |
Ha il senso di: “prima ancora che esista la
parola” e si dice di ciò che precorre i tempi e somiglia
a fenomeni e situazioni venuti in seguito; per capirsi, Spartaco,
il gladiatore ribelle, è considerato da molti un comunista
“ante litteram” (il Comunismo è venuto 19 secoli
dopo); infatti nell’URSS e nei Paesi satelliti organizzazioni
e società sportive erano intitolate a lui, così
come le “Spartachiadi”, le olimpiadi dei Paesi dell’est |
Ave Caesar, morituri te salutant |
“Ave Cesare, i morituri (coloro che sono destinati alla
morte) ti salutano”: era il saluto all’Imperatore
dei gladiatori nell’arena |
Brevi manu |
“Con mano breve”,
cioè direttamente e senza intermediari (per esempio, una
consegna a mano e non per posta) |
Cave canem |
“Guardati dal cane” (Attenti al cane) |
Circulus vitiosus |
“Circolo vizioso”, per esempio voler dimostrare
qualcosa affermandolo in partenza; a volte si dice anche di una
situazione negativa che non si risolve, perché, gira e
rigira, ci si trova sempre da capo |
Cum grano salis |
“con un granello di sale”, con un po’ di intelligenza,
ad esempio prendendo certe affermazioni con cautela |
De gustibus non est disputandum |
“Sui gusti non si discute”; “tutti i gusti
son gusti”, come diceva quel tale che portava tutto il giorno
le scarpe strette per il piacere di toglierle la sera |
Est modus in rebus |
C’è misura (occorre moderazione) in tutte le cose
|
Ex cathedra |
“Dalla cattedra (papale)”; nel linguaggio della
Chiesa si diceva di cosa certa, perché proveniente dalla
più alta autorità; si usa per criticare affermazioni
fatte cadere dall’alto come a volte ci capita in questa
rivista! |
Ex dono |
"Da un dono", cioè in regalo |
Favete linguis! |
“Aiutate con le lingue”, cioè tacete, non
disturbate |
Fèstina lente |
“Affrettati lentamente”: è un ossìmoro,
cioè il contrasto di due termini opposti, e significa affrettati,
ma senza esagerare, senza perdere il controllo |
Fiat voluntas tua |
“Sia fatta la tua volontà” |
Horror vacui |
“Orrore del vuoto”: si dice della tendenza nella
pittura, e nei bassorilievi, a voler riempire ogni spazio libero
con particolari paesaggistici o ornamentali |
Inter nos |
“Fra noi”, nel significato di “detto in confidenza” |
Magna pars |
“Grande parte”; essere “magna pars”
di qualcosa indica grande partecipazione o grande contributo |
More solito |
“Secondo l’uso solito”, come d’uso,
come d’abitudine |
Mutatis mutandis |
Le mutande ovviamente non c’entrano (anche se derivano
il nome da quel verbo latino, nel senso di “indumento da
cambiare”); significa “cambiate le cose da cambiare”,
e si riferisce ad eventi e situazioni che, se si cambiano alcuni
particolari, per il resto sono uguali; a volte è una forzatura
scherzosa, come dire che Vittorio Cecchi Gori, “mutatis
mutandis”, ha fatto la fine di Napoleone! |
Nec audio nec video |
“Non odo e non vedo” (e la TV non c’era!)
|
Nemo propheta in patria |
“Nessun profeta [è bene accolto] nella sua patria”
(detto di Gesù nel Vangelo). |
Non expedit |
“Non è opportuno” |
Omnia munda mundis |
“Tutte le cose sono pure per i puri”; è anche
l’opposto di: “Chi male fa, male pensa” |
Per aspera ad astra |
“Attraverso le difficoltà [si arriva] fino alle
stelle”; è un incoraggiamento o un invito a non arrendersi
|
Qui pro quo |
Equivoco, come il nostro “fischi per fiaschi” |
Rara avis |
“Uccello raro”, detto di persona o cosa non comune
(in genere in senso positivo) |
Redde rationem! |
“Rendi conto!”; si usa dire ad esempio: -Siamo arrivati
al “redde rationem”-, cioè alla resa dei conti |
Sic transit gloria mundi |
“Così passa la gloria del mondo” (frase di
ispirazione evangelica) |
Sub iudice |
Ancora sotto giudizio: non c’è una sentenza definitiva
o una soluzione |
Sursum corda! |
“In alto i cuori” (dalla liturgia) |
Ubi major minor cessat |
“Dov'è il maggiore, il minore desiste”, ovvero
se c’è chi vale di più, chi vale di meno deve
farsi da parte |
Urbi et orbi |
“Alla Città (Roma) e al mondo”, formula di
benedizione papale |
Mario Macioce |